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Ago

MACCHIE SCURE SUL VISO: I 7 PASSI PER ELIMINARLE

MACCHIE SCURE SUL VISO: I 7 PASSI PER ELIMINARLE 

Macchie scure sul viso: vorresti eliminarle ma non sai come fare?
Hai provato i prodotti che ti hanno dato in farmacia, ma non hai ottenuto i risultati che ti aspettavi e stai pensando che è un problema con il quale dovrai conviverci tutto il resto della tua vita?

Macchie scure sul viso: la soluzione c’è ed è NATURALE al 100%, e per fartela conoscere voglio accompagnarti in un viaggio in sette passi, che ti porterà a scoprire i segreti della pelle, come si producono le macchie, le vere cause di questo inestetismo e la differenza tra i vari prodotti e trattamenti.

Alla fine di questo percorso, sarai in grado di capire da sola perché molti rimedi sono inefficaci, perché altri sono sconsigliabili, e perché alcune sostanze contenute in pochissimi prodotti e trattamenti per il viso, possano davvero garantirti la soluzione al tuo problema.

Primo Passo: scopri cos’è il melanocita.
Il melanocita è una cellula presente nell’epidermide, in realtà ci sono all’incirca 1500 melanociti per ogni mm quadro di superficie cutanea. Il melanocita ha una forma tondeggiante, ma con dei prolungamenti che vanno a formare un reticolo a livello della giunzione dermoepidermica. Tramite i processi citoplasmatici trasferiscono la melanina nei cheratinociti dell’epidermide. Nel citoplasma del melanocita ci sono i melanomi che contengono il pigmento: la melanina.

In parole semplici: nella pelle si trovano delle cellule, (i melanociti), che producono il pigmento (melanina), che trasferiscono (fanno migrare) in superficie ai cheratinociti attraverso dei prolungamenti.
Questa prima informazione ti fa capire che la “causa” non è l’effetto: se vuoi dei risultati devi agire sul melanocita, ma lo vedremo meglio in seguito.

Secondo Passo: scopri cosa sono le macchie scure.
L’organismo può produrre una maggiore concentrazione di melanina in alcune zone del viso, infatti i maggiori inestetismi legati alle macchie interessano fronte, zigomi, contorno labbra, décolleté dorso delle mani. Quindi le macchie non sono altro che il risultato di una disfunzione del melanocita che produce troppa melanina, la quale invece di distribuirsi uniformemente, si raggruppa originando le macchie.

Terzo Passo: scopri quali sono i principali fattori che scatenano l’inestetismo della macchia scura.
Le macchie scure sulla pelle del viso possono essere scatenate da fattori esterni o interni all’organismo.
Fattori esterni:
– errata o eccessiva esposizione solare
– eritema solare
– assunzione di particolari farmaci (anche gli anticoncezionali) – contatto con sostanze irritanti
– poca o totale assenza di cure e attenzioni alla pelle
Fattori interni:
– menopausa
– processo di invecchiamento
– predisposizione genetica
– scompensi ormonali
– stress e tensione
– gravidanza (maschera gravidica)

Quarto Passo: scopri le più comuni tipologie di macchie scure sulla pelle del viso.

Macchie scure causate da eritema solare
l’eritema solare è dovuto a una cattiva esposizione solare e si presenta con macchie sulla pelle tendenti al rosso, con bruciore e prurito. Per evitarlo basta proteggersi con con creme adeguate,
preparare gradualmente la pelle al sole (anche con qualche seduta di lettino abbronzante) ed evitare di esporsi nelle ore più calde del giorno.
Macchie sul viso causate dall’acne rosacea
Si tratta di un’infiammazione che provoca rossore diffuso, dilatazione dei vasi sanguigni e a volte anche gonfiore agli occhi. Le maggiori cause sono: fattori ereditari, condizioni ambientali e forte emotività incontrollata.
Lentigo senili
Si tratta delle macchie scure sul viso provocate dal naturale processo d’invecchiamento. Ma la pelle può invecchiare più in fretta se sollecitata da radiazioni solari, fumo, smog e vento e una non adeguata alimentazione. I radicali liberi danneggiano la pelle rendendola delicata e fragile. Con il passare degli anni i meccanismi deputati alla produzione di melanina si indeboliscono originando così una produzione irregolare di pigmento, creando macchie scure sul dorso delle mani e sul viso. Questa iperpigmentazione interessa non solo lo strato corneo, ma anche gli strati sottostanti ad esso. Un aspetto curioso è che anche gli uomini in età avanzata, presentano questo tipo di alterazione della pelle, ma non sembrano dargli molta importanza.
Lentigo solari
Nel caso di una errata o prolungata esposizione solare, è molto alto il rischio che nel viso e nelle parti maggiormente esposte si manifestino macchie cutanee di color giallo scuro o nocciola. La loro forma e dimensione sono variabili da un soggetto all’altro. Come già accennato, sono la causa di una eccessiva esposizione solare senza una adeguata protezione dai raggi UV. Questo fenomeno colpisce con più frequenza le persone dai 45 ai 50 anni in poi, perché è proprio a cominciare da quest’età che il turnover cellulare (il rinnovamento cellulare) risulta più lento.
Melasma e Cloasma
I farmaci a base di estrogeni, (estrogeni e progesterone) come per esempio la pillola o quelli utilizzati nella terapia ormonale, possono creare macchie sul viso. Questo succede perché le modificazioni ormonali vengono percepite anche dai melanociti, i quali, costretti dagli ormoni a un super lavoro, iniziano ad alterare il ritmo di produzione della melanina dando luogo al disturbo cutaneo chiamato melasma.
Il cloasma invece è quel disturbo (estetico) che si manifesta con macchie sulla pelle del viso di colore grigio o marrone, dovuto sempre a sbalzi ormonali, ma strettamente legati al periodo di gravidanza. Melasma e Cloasma (detta anche “maschera gravidica” o “macchie da gravidanza”) sono fenomeni che compaiono dal terzo/quarto mese di gravidanza, ma tendono a scomparire con il riequilibrarsi della situazione ormonale post parto. Pur essendo melasma e cloasma, disturbi estetici prettamente femminili, si stima che il 10% di chi ne soffre, siano uomini.
Stress:
Endorfine ed encefaline sono due sostanze liberate dal cervello sotto stress. Secondo la teoria psicosomatica, tali sostanze possono favorire una sovrapproduzione di melanina, oltre ad aggravare lo stress, il quale a sua volta, in una sorta di circolo vizioso, aumenta le discromie cutanee, nello specifico il melasma.
Efelidi e lentiggini
Lentiggini ed efelidi sono entrambe macchie sulla pelle del viso originate da fattori ereditari e genetici. Non si tratta di una patologia o di un disturbo anzi, in molti casi sono considerate un tratto distintivo di bellezza.

Quinto passo: Scopri tutti i trattamenti disponibili sul mercato:

Trattamenti di prevenzione:
– Filtri solari: creme e protezioni solari – Antiossidanti,attivieidratanti
– Corretta e ridotta esposizione solare
Trattamenti ad azione schiarente, depigmentante e levigante
– Trattamenti a medio e lungo periodo
– Si tratta di trattamenti con un costo medio alto perché sono formulati con un’alta percentuale di
attivi in grado di depigmentare la pelle, di inibire la tirosinasi, cioè di impedire il trasporto dei melanosomi. Per l’acquisto di tali trattamenti è necessario saper leggere il codice INCI per rilevare le concentrazioni di attivi presenti nel prodotto e conoscere quali sostanze sono più efficaci nel trattamento delle macchie scure sul viso.

Altri trattamenti più o meno invasivi o dolorosi
Peeling chimico: prevede l’utilizzo dell’acido triclorocetico che brucia le macchie solari, o l’acido retinoico o glicolico. Il peeling rimuove gli strati cornei superficiali favorendo la rigenerazione della pelle. Quando si effettua questo tipo di trattamento bisogna intervenire solo ed esclusivamente sulla macchia senza coinvolgere la pelle sana. Questo trattamento non si può definire “piacevole” perché (seppur momentaneo), crea bruciore.
Laser: trattamento indolore che può effettuare solo il dermatologo. Il laser colpisce la macchia e i macrofagi inglobano la melanina in eccesso. Sono necessarie più sedute per ottenere discreti risultati e il costo, (trattandosi dell’intervento di uno specialista) è piuttosto elevato.
Azoto liquido: si trattadicrioterapia,(interventoeffettuabilesolodaundermatologo).Inquesto caso si brucia la macchia colpendola “a freddo”.
Luce pulsata a uso medico. Attraverso appositi filtri, la luce pulsata colpisce la melanina, la macchia tenderà a squamarsi lentamente e dopo varie sedute la pelle apparirà più chiara.
Sesto passo: conosci ciò che la natura e la chimica possono offrirti
Alfa e Beta idrossiacidi
Gli alfa e beta idrossiacidi vengono chiamati anche acidi della frutta, questo perché si possono trovare con un’alta concentrazione nell’uva, nelle mele e in alcuni vegetali. Grazie alla loro elevata acidità, quando vengono applicati sulla pelle tendono a diminuire la coesione dei corneociti, a desquamare lo strato corneo, favorendo e accelerando il rinnovo della pelle e una conseguente diminuzione della concentrazione di pigmento.
Acido Glicolico
L’acido glicolico ha un peso molecolare ridotto, per questo riesce a penetrare più facilmente nello strato corneo. E’ ampiamente utilizzato in estetica con una concentrazione che varia dal 10% al 15% e grazie alla sua azione disgregativa dei corneociti, favorisce l’esfoliazione della pelle.
Acido Lattico
L’acido lattico risulta particolarmente efficace quando si è in presenza di iperpigmentazione legata a: invecchiamento cutaneo, invecchiamento dovuto a eccessiva esposizione solare, gravidanza, utilizzo di anticoncezionali e a macchie dovute a situazioni post infiammatorie.
Acido Salicilico
Si tratta di un beta-idroassiacido con potere cheratolitico selettivo delle catene proteiche della cheratina. Acido Salicilico è ben tollerato dalle cellule che non contengono cheratina, perché non ha nessun effetto sulle altre proteine. La sua azione è esfoliante e levigante della pelle ed è particolarmente efficace nel trattamento delle iperpigmentazioni post infiammatorie e nel melasma. • Acido Retinoico
L’acido retinoico non è altro che la forma acida della vitamina A. Il suo utilizzo provoca una forte escoriazione della pelle e la produzione di glicoproteine mucose, che sono più elastiche della cheratina e che aiutano a rendere lo strato corneo più morbido. Prima di vedere risultati soddisfacenti bisogna aspettare periodi molto lunghi, (circa 6 mesi). Il suo utilizzo può essere effettuato solo da un medico competente.
Acido Tricloroacetico
Così come l’acido retinoico anche l’acido tricloroacetico può essere utilizzato solo dal dermatologo.Una volta applicato sulla cute produce infiammazione, gonfiore e arrossamenti molto evidenti. Con il tempo la pelle forma delle croste che una volta sparite, lasceranno il posto al nuovo tessuto rigenerato.

Sostanze e trattamenti naturali biologici al 100% per le macchie scure sul viso
Sotto questa voce ho raggruppato tutte quelle sostanze presenti in natura, naturali al 100% che alcune aziende coltivano e producono in modo da ottenere la certificazione di prodotto BIO e che sono presenti nei nostri trattamenti.
Acerola. E’unfruttodelleIndieorientalisimileaunapiccolaciliegiaconall’internotantispicchi come un mandarino. L’acerola è tra i frutti più ricchi di vitamina C. Gli indiani dell’Amazzonia la consumano da molto tempo e ne conoscono bene le sue proprietà stimolanti e protettrici. Si tratta di un fortissimo antiossidante ricco di acido ascorbico (cioè vitamina C), infatti nel frutto c’è una concentrazione di vitamina C venti volte superiore a quella contenuta nelle arance. L’acerola contiene inoltre i polifenoli e carotenoidi, i quali hanno un fortissimo effetto antiossidante, prevenendo così gli attacchi da parte dei radicali liberi, che sono i responsabili dei danni alle cellule del corpo e dell’invecchiamento cellulare.
Busserole. Nota come uva ursina, si tratta di un frutto ricco di flavonoidi.
Liquirizia. L’estratto di liquirizia è il pigmento più scuro in natura con funzione di agente depigmentante. Ha anche proprietà topiche antinfiammatorie, perché riduce il rossore e
l’iperpigmentazione post infiammatoria. La glabrina è uno dei più importanti principi attivi presenti nella liquirizia, essa inibisce l’attività tirosinasica. Sono presenti inoltre, il glabrene e l’isoliquiritina, che hanno caratteristiche simili alla glabrina. Molto importante risulta essere anche la liquitina, perché ha forte potere schiarente ed è in grado di disperdere la melanina. La liquirizia riduce le rughe, ma il suo miglior impiego è nella cura dell’iperpigmentazione cutanea, specialmente associata al foto-invecchiamento.
Provitamina A. Laprovitamina A indispensabile per la protezione e il mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale della pelle. Non a caso quando scarseggia, la pelle diventa secca, si indurisce e si ispessisce. Questa provitamina ha il potere di conferire alla pelle luminosità e ridurre le rughe e dà ottimi risultati sulle pelli danneggiate dal sole.
Vitamina E. E’ un ottimo antiossidante.
Olio di semi di girasole. E’ un ottimo nutriente e ammorbidente della pelle ed è riconosciuto e fortemente apprezzato nella cosmesi come potente antiossidante ed eccellente rigenerante
cellulare.
Olio di palma. E’ un nutriente della pelle in grado di rafforzare la barriera cutanea.
PWE. Si tratta di un complesso fitoattivo a base di estratti vegetali e oli essenziali in grado di agire in modo efficace sui melanociti. Infatti riduce la produzione di melanina inibendo gli enzimi responsabili della sua sintesi. Rileva le macchie, unisce e schiarisce la pelle donando una carnagione perfetta e luminosa. Grazie al PWE i punti marroni sbiadiscono.

Settimo e ultimo passo: decidi di agire e fallo subito!
Le cose non cambiano con il tempo, le macchie non spariscono da sole. Le cose cambiano quando noi decidiamo di farle cambiare!
Se quando ti guardi allo specchio ti senti frustrata perché il tuo viso appare più vecchio, la pelle più spenta, e odi quelle macchie che prima non c’erano e oggi sono lì, ogni volta che ti specchi, allora è giunto il momento di fare qualcosa di concreto.

Se hai letto tutto quello che ho scritto in quest’articolo, ti faccio i complimenti, perché alcuni passaggi erano “pesanti”, ma indispensabili per aiutarti a classificare il tuo inestetismo e a valutare quale dei tanti rimedi elencati, può essere il più adatto a te e al tuo modo di essere.

Lasciami un tuo commento, parlami del tuo inestetismo e come hai provato a risolverlo.