13
Mar

Cellulite, grasso localizzato e sovrappeso: rimedi naturali, massaggi, novità

Cellulite, grasso localizzato e sovrappeso: in questo articolo trovi i rimedi naturali, i massaggi e le novità (come il bambù) che ti aiutano a sconfiggerli.

Quali sono i fattori che favoriscono il sovrappeso, la cellulite e quel terribile grasso localizzato lì, su fianchi, glutei e addome?

A) Ansia, stress, emozioni e mancanza di sonno

Sembra incredibile, ma le preoccupazioni, la difficoltà nel vivere in certi ambienti di lavoro, o la mancanza di sonno, possono causare un aumento significativo del peso corporeo, dato non tanto dall’alimentazione scorretta, quanto dall’alterazione ormonale. La ghiandola principale del sistema neurovegetativo, l’ipotalamo, controlla tutti gli ormoni e agisce sulla ghiandola dell’ipofisi, che a sua volta controlla tutto il sistema endocrino. Ecco perché lo stress, le emozioni e l’insonnia influenzano direttamente le secrezioni ormonali.

B) Ciclo mestruale e menopausa

Anche in questo caso gli ormoni giocano un ruolo importante nella formazione della cellulite, del grasso localizzato e del sovrappeso in genere. Si sa che la donna nell’arco della vita è soggetta a sbalzi ormonali: ciclo mestruale, assunzione di anticoncezionali, gravidanza, allattamento, menopausa. Questi fattori determinano il rallentamento della produzione di collagene e la comparsa e aumento della cellulite.

C) Alimentazione

Disordini alimentari, dieta ricca di carboidrati e grassi, assunzione eccessiva di sale e povera di fibre, sono tutti fattori che contribuiscono alla formazione della cellulite e l’accumulo di grasso. Se a ciò si aggiunge il consumo di alcol e caffè, la situazione non può che peggiorare.

I fattori sopra elencati non sono gli unici responsabili del sovrappeso, a questi vanno aggiunti il fumo, l’assunzione di farmaci, i fattori genetici e i fattori ambientali.

In cosa consistono i rimedi naturali e il nuovo metodo con il quale si può trattare con successo, in modo piacevole la cellulite?

Molte donne vivono il disagio della cellulite e del grasso localizzato come una situazione senza rimedio, perdendo così ogni speranza di poter cambiare in positivo il proprio aspetto e il rapporto con il proprio corpo. Consapevoli della sfiducia e del sentimento di frustrazione con il quale le clienti si rivolgono a noi, spesso come “ultima spiaggia”, affrontiamo il percorso di snellimento e di riduzione della cellulite seguendo protocolli rigorosi, atti a misurare i risultati seduta dopo seduta. Ecco perché è fondamentale:

1) LOCALIZZARE LE ZONE DA TRATTARE.   A seconda di come il grasso si deposita sul corpo, si possono identificare tre tipologie morfologiche. La Morfologia Ginoide presenta accumuli di grasso principalmente nella zona dei glutei, dei fianchi e delle cosce, mentre la parte superiore del corpo è snella. La Morfologia Androide invece, si caratterizza per i depositi di grasso nella parte superiore del corpo quali: braccia, schiena e stomaco, mentre le gambe e i glutei sono snelli. Infine c’è una terza tipologia, la Morfologia Mista che presenta caratteristiche intermedie tra le due sopra elencate.

 

2) DETERMINARE IL TIPO DI CELLULITE.   La Cellulite Adiposa è visibile quando il tessuto viene pizzicato, presentando l’inestetismo chiamato buccia d’arancia. Si tratta di una cellulite morbida, indolore, che se pur poco visibile, non deve essere trascurata perché può degenerare facilmente e velocemente in stadi più complessi. Per questo tipo di cellulite il programma dimagrante sarà di almeno 6 sedute di 45 minuti con una frequenza di 2 trattamenti a settimana.

La Cellulite Acquosa è un inestetismo visibile quando la cliente è in piedi. La pelle è flessibile al tatto e si presenta leggermente irregolare. Questo tipo di cellulite è spesso legato a problemi circolatori. In questo caso, il programma sarà di almeno 12 sedute con una frequenza di 2 trattamenti a settimana.

La Cellulite Fibrosa si presenta dura al tatto e rotola facilmente sotto le dita. L’aspetto a buccia d’arancia è ben visibile e pizzicandola provoca dolore. Si tratta di uno stadio avanzato, un inestetismo più profondo che persiste da lungo tempo. Poiché questo tipo di cellulite è la più difficile da rimuovere, sarà consigliabile effettuare almeno 18 sedute con frequenza bisettimanale.

 

3) STABILIRE IL PROGRAMMA PERSONALIZZATO EVIDENZIANDO IL PROTOCOLLO ADATTO ALLA CLIENTE.   Questo terzo step è il più delicato perché richiede una capacità di analisi, valutazione e comprensione di tutte le dinamiche che hanno determinato il sovrappeso, il grasso localizzato e la cellulite. Il percorso dovrà prevedere anche un impegno da parte della cliente a modificare le abitudini errate.

4) PRENDERE LE MISURE, IL PESO E LE FOTO A TESTIMONIANZA DELLO STATO PRIMA DEL TRATTAMENTO.   Molte donne non gradiscono essere misurate e pesate, questo è del tutto comprensibile, ma va anche detto e spiegato che solo chi è in grado di dare un risultato si espone alla “regola dei numeri”. Voglio dire che, fissando il punto di partenza, si può controllare l’efficacia del metodo e se non fossimo sicuri del risultato, asseconderemo molto facilmente la cliente, evitandole il disagio della misurazione.

5) CONSIGLIARE I PRODOTTI DOMICILIARI.   Alcune persone mostrano una certa reticenza al proseguimento del trattamento a casa attraverso l’applicazione di alcuni prodotti consigliati dall’estetista. Qui non si tratta di vendere! Il problema è che ci sono voluti anni per accumulare peso e cellulite, per questo motivo il corpo, per dare una buona risposta ai trattamenti, necessita di essere stimolato ogni giorno con sostanze che favoriscano la microcircolazione, il drenaggio dei liquidi e l’elasticizzazione dei tessuti.

6) APPLICARE PRODOTTI NATURALI.  Di seguito riporto gli attivi (e le loro specifiche funzioni), presenti nei prodotti utilizzati nel trattamento anticellulite:

Estratto di Centella Asiatica: stimolante

Estratto di Malva: lenitiva e calmante

Estratto di Caffeina: brucia grassi

Estratto di Vite Rossa: decongestionante

Estratto di Aloe Vera: ammorbidisce e preserva l’idratazione cutanea

Estratto di Erba di San Giovanni: calmante e rigenerante

Estratto di Ononis Spinosa: astringente

Olio essenziale di Lavanda: lenitivo

Olio essenziale di Origano: purificante e tonificante

Olio essenziale di Salvia: purificante, astringente e antinfiammatorio

Olio di Pepe Rosa: lipolitico

Olio essenziale di Cannella: tonificante

Olio vegetale di Girasole: mantiene l’idratazione della pelle

Olio essenziale di Germe di Grano e di Girasole: nutrienti e rassodanti

Olio essenziale di Niaouli, Limone e di Mandarino: tonificanti

Olio essenziale di Cipresso: decongestionante

Olio essenziale di Verbena: rinfrescante e lenitivo

Olio essenziale di Nocciola: nutriente

Olio essenziale di Limone: tonificante

Silicio: stimolante

Mentolo: rinfrescante e tonificante

Achillea Millefoglie: lenitivo

Alga Corallina: incrementa i meccanismi cellulari notturni. Impedisce lo stoccaggio dei grassi

Papaya: incrementa i meccanismi cellulari diurni. Attiva il metabolismo cellulare per bruciare i grassi.

 

7) MASSAGGIARE IL CORPO CON DIFFERENTI TECNICHE A SECONDA DEL PRODOTTO APPLICATO E DELLA ZONA TRATTATA.  A seconda del protocollo, vengono utilizzati principi attivi molto specifici e per il loro più completo e profondo assorbimento, vengono eseguite tecniche di massaggio differenti: ad azione tonificante del tessuto o delle fasce muscolari, ad azione rinfrescante e rafforzante per gambe piedi e braccia, per dare compattezza o per drenare i liquidi di ristagno. Alcune manovre di massaggio, per essere più profonde e incisive sugli accumuli adiposi, vengono eseguite con una canna di bambù che permette all’estetista di rimodellare il corpo, seduta dopo seduta.